Il suo nome, di origine celtica, significa "villaggio dell'antro", ma è cambiato nei secoli: prima dell'anno mille era Lantradico, trasformato nella seconda metà del 1200 in Lintratico e poi nel 1500 in Intratico. Solo ducento anni dopo assunse il nome definitivo: Entratico. Il paese, la cui struttura rurale è ancora vivacemente testimoniata dalla presenza di numerosi cascinali rustici posti ai margini dell'abitato, è noto per una particolarità: la buca del Corno che si raggiunge salendo a piedi dal Santuario dell'Annunciata, la cui costruzione risale al 1535. E' una suggestiva grotta menzionata e descritta in ben 74 pubblicazioni: lunga cinquecento metri, il dislivello tra l'imboccatura inferiore e superiore è di trentacinque metri. Gli scavi hanno fatto trovare resti di uomini dell'età della pietra (4500-2500 avanti Cristo) e di epoca medievale. Attrezzata oggi per le visite turistiche, illuminata e dotata di segnalazioni interne, la grotta rappresenta una interessante meta dove si possono ammirare ambienti in cui l'erosione dell'acqua ha creato effetti quasi architettonici. Naturalmente attorno alla buca del Corno e ai suoi meandri si sono snodate storie e leggende, come quella dei due signori e del fraticello che, baldanzosi, se ne infischiarono dei timori di folletti e fantasmi e, muniti di gomitolo per non perdersi, si infilarono nel labirinto. Ma non fecero mai ritorno e ancora oggi - si racconta - nelle cupe notti d'inverno si odono le loro disperate invocazioni d'aiuto. Un'escursione alla buca del Corno è sicuramente suggestiva. All'interesse geologico si unisce quello per particolari specie animali e vegetali.
Data Pubblicazione:
30 Agosto 2023
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Ultimo Aggiornamento:
30 Agosto 2023 16:31